REASONS TO CELEBRATE, per il World Down Syndrome Day 2019 CoorDown presenta la campagna di comunicazione internazionale

“Quando tutti noi, non solo qualcuno di noi, avremo più opportunità a scuola, nel lavoro, nella vita sociale, solo allora avremo davvero dei motivi per festeggiare. Non lasciate indietro nessuno”

REASONS TO CELEBRATE, campagna di comunicazione internazionale realizzata in collaborazione con le agenzie FCB México e SMALL New York.

 

Guarda il video https://youtu.be/kFioqxJgMXI

 

Andare a scuola, praticare uno sport, uscire con gli amici, trovare un lavoro, vivere in autonomia una volta diventati adulti. Una vita fatta di routine, che appare la più ordinaria per la maggioranza della popolazione, è un traguardo possibile, ma raggiungibile ancora da troppe poche persone con sindrome di Down. A partire dall’istruzione sono ancora troppi gli alunni che non hanno la possibilità di ricevere a scuola giusti supporti e sostegni inclusivi, e al termine della scuola per molti ragazzi non ci sono opportunità. L’accesso al lavoro con inquadramenti e contratti adeguati resta una opportunità esigua, che sconta la mancanza di strumenti efficaci per il collocamento e la forte disparità territoriale dell’Italia, con enormi differenze tra Nord e Sud e tra grandi e piccoli centri del paese. Anche vivere una relazione sentimentale, costruire una vita indipendente e raggiungere l’autonomia abitativa rappresentano diritti fondamentali ancora troppo spesso negati a causa di supporti inadeguati, di pregiudizi sociali e di basse aspettative.

 

L’educazione inclusiva, il lavoro, la partecipazione alla vita sociale, la vita indipendente e la possibilità di decidere della propria vita rappresentano diritti fondamentali che dovrebbero essere garantiti a tutti.

 

In occasione della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, giovedì 21 marzo 2019, che ha per tema “Leave no one behind”, CoorDown Onlus – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down – lancia la campagna di sensibilizzazione internazionale “Reasons To Celebrate”, per denunciare quanto ancora siano lontani gli obiettivi di pieno rispetto dei diritti e uguale accesso alle opportunità per tutte le persone con sindrome di Down.

 

La campagna video inizia con un’atmosfera suggestiva e gioiosa e racconta le altre tre giornate istituite dalle Nazioni Unite che si festeggiano il 21 marzo: la giornata mondiale della Poesia, la giornata internazionale del Nowruz, che celebra l’inizio della primavera, e la giornata internazionale delle Foreste. Momenti di meraviglia e incanto che però si spengono quando una persona con sindrome di Down ricorda che in quello stesso giorno si celebra anche la giornata mondiale sulla sindrome di Down. L’attore dichiara con tono provocatorio e sfidante che, a differenza delle altre tre giornate internazionali, “non abbiamo molti motivi per festeggiare”. Perché fino a quando anche una sola persona non avrà le stesse opportunità di studiare, lavorare e partecipare attivamente alla vita sociale, non ci sarà ragione di festeggiare. Di conseguenza la Giornata mondiale sulla sindrome di Down rimane una giornata per affermare che l’inclusione sociale, in ogni aspetto della vita, sarà davvero da festeggiare solo quando non ci sarà nemmeno una persona con sindrome di Down lasciata indietro ed esclusa dalla scuola, dal lavoro, dalla vita sociale.

 

Il tema della giornata mondiale di quest’anno riprende gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, il piano globale di azione per garantire prosperità e benessere all’intera umanità che si impegna a “non lasciare nessuno indietro”. Un messaggio dunque che vale per tutti gli esseri umani non solo per le persone con disabilità. Ogni persona deve poter vivere una vita appagante, a partire da uguali diritti e opportunità, in tutti gli ambiti collettivi e sociali. Molti passi in avanti sono stati fatti in questi anni, le conquiste realizzate e la spinta al cambiamento culturale promossi dalle persone con sindrome di Down dimostrano che siamo nella giusta direzione, ma molto è ancora da fare.

 

La campagna “Reasons To Celebrate” – disponibile sul canale YouTube di CoorDown (https://youtu.be/kFioqxJgMXI) è nata dalla collaborazione delle agenzie FCB Mexico e SMALL New York, diretta dal regista ungherese Rudolf Péter Kiss e prodotta da Switzerland’s GOSH* a Budapest, con la partecipazione di attori provenienti da quattro paesi diversi, Gran Bretagna, Albania, Svizzera e Italia. Anche quest’anno la campagna internazionale è stata realizzata insieme a DSi – Down Syndrome International e con il contributo di Down Syndrome Australia, Down’s Syndrome Association (UK), Down Syndrome Albania Foundation e le associazioni svizzere Art21 Association Romande Trisomie 21 e Progetto Avventuno.

 

Gli hashtag ufficiali della campagna #ReasonsToCelebrate #LeaveNoOneBehind #WorldDownSyndromeDay #WDSD19.

 

Quest’anno CoorDown sarà rappresentato al quartier generale delle Nazioni Unite di New York da Marta Sodano, giovane donna di 25 anni con sindrome di Down, che interverrà come portavoce il 21 marzo 2019 in occasione della conferenza mondiale “Leave no one behind in education” organizzata in occasione del World Down Syndorme Day. Insieme a numerosi speaker da tutto il mondo, Marta porterà la sua storia e la sua esperienza educativa, che ben rappresenta quella di molti studenti italiani, condividendo le difficoltà e le conquiste della sua carriera scolastica, percorso fondamentale per la sua attuale inclusione sociale e lavorativa. Sarà proprio il tema della scuola al centro dell’evento con l’obiettivo di favorire approcci innovativi che offrano opportunità a tutte le persone, comprese quelle con sindrome di Down.

 

Anche per il 2019 la Lega Serie A si schiera a fianco di CoorDown Onlus per sostenere la piena inclusione delle persone con sindrome di Down nella vita della comunità e lanciare sui campi di calcio della nona giornata di ritorno del campionato (15-17 marzo) il messaggio “Non lasciate indietro nessuno”. Negli stadi sarà trasmesso un estratto del video “Reasons To Celebrate” e su tutti i terreni di gioco a inizio delle partite a centrocampo entreranno gli striscioni con lo slogan della Giornata Mondiale.

 

Antonella Falugiani, Presidente di CoorDown Onlus: «Con la campagna “Reasons To Celebrate” vogliamo scuotere le coscienze di tutti per denunciare quanto sia ancora lontano l’obiettivo di piena parità di diritti e opportunità per tutte le persone con sindrome di Down. Fintanto che nel mondo ci sarà l’esigenza di questa Giornata, vuol dire che dobbiamo ancora lavorare per il riconoscimento e la valorizzazione della diversità e per un cambiamento culturale profondo nei confronti della disabilità, solo allora nessuno sarà lasciato indietro».

 

Javier Campopiano, Chief Creative Officer, FCB México: «Io credo, in generale, nella diversità. Nel corso della mia carriera ho potuto constatare come la diversità aiuti a trovare idee migliori, a creare ambienti di lavoro migliori, e quindi una società migliore. E mi piace pensare alle persone con sindrome di Down non come a persone che hanno una certa condizione, ma come parte di una diversità che accoglie in sè tutte le possibilità presenti nel significato stesso di umanità. Da questo punto di vista, la campagna creata insieme alle meravigliose persone di CoorDown e SMALL rappresenta tutte queste possibilità e tutte le cose che ancora impediscono alle persone con sindrome di Down di esprimere appieno le proprie potenzialità: le limitazioni che la società ancora impone loro più che i loro stessi limiti».

 

Luca Lorenzini e Luca Pannese, Executive Creative Directors, SMALL New York: «Ormai è dal 2012 che collaboriamo con CoorDown per la campagna in occasione della Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down, e ogni anno cerchiamo di trovare insieme un punto di vista nuovo e inaspettato. Quest’anno abbiamo deciso di incuriosire presentando le altre giornate internazionali celebrate il 21 Marzo, per poi sorprendere svelando i motivi per cui le persone con sindrome di Down non possono festeggiare la loro giornata come vorrebbero. Speriamo che questo lavoro possa contribuire a scalfire i molti pregiudizi che non permettono ancora alle persone con sindrome di Down di avere le stesse opportunità di tutti gli altri per poter vivere una vita piena e soddisfacente».

 

La Giornata Mondiale sulla sindrome di Down (WDSD – World Down Syndrome Day in inglese) è un appuntamento internazionale – voluto da Down Syndrome International e sancito ufficialmente anche da una risoluzione dell’ONU — nato per diffondere una maggiore consapevolezza e conoscenza sulla sindrome di Down, per creare una nuova cultura della diversità e per promuovere il rispetto e l’inclusione nella società di tutte le persone con sindrome di Down. La scelta della data 21/3 non è casuale: la sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più – tre invece di due – nella coppia cromosomica n. 21 all’interno delle cellule.