Abstract Convegno Bergamo

ABSTRACTS

Accessibilità e pari opportunità nella società attuale

* F. CIRULLI

Section of Behavioural Neuroscience, Department of cell Biology and Neurosciences, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italy

 

Negli ultimi anni si è accresciuta la consapevolezza che barriere fisiche e/o sociali possono contribuire a creare o ad accrescere le disabilità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Report on Disability, 2011) sottolinea come una maggiore consapevolezza e una sfida alle attitudini negative (linguaggio, stereotipi, stigma) rappresentino il primo passo nella creazione di ambienti accessibili e siano alla base di una cultura dell’integrazione. L’accesso a strutture pubbliche e commerciali è uno dei diritti fondamentali delle persone diversamente abili e, nel contesto della disabilità infantile, di particolare rilievo è l’accessibilità a strutture ricreative, quali i parchi di divertimento. Coniugare il diritto a non veder discriminati gli ospiti con disabilità con gli aspetti di responsabilità e tutela dell’incolumità di tutti gli utenti, è possibile attraverso l’individuazione delle abilità necessarie per l’accesso alle attrazioni, e la conoscenza delle abilità/disabilità riferibili ad una particolare patologia. E’ dunque necessario affrontare in maniera sistematica e corretta, sia dal punto di vista scientifico che da quello tecnico, tali problematiche con lo scopo di migliorare l’accessibilità ai parchi di divertimento, per una piena e consapevole fruibilità nel rispetto dei diritti delle persone diversamente abili, delle norme di sicurezza e della legislazione vigente. Fine ultimo è evitare episodi di discriminazione e stigma nei confronti di soggetti con disabilità tanto di tipo fisico che psichico, specialmente quando portano all’esclusione da attività ludico-ricreative e socializzanti, particolarmente importanti in questa categoria di persone.

* Francesca CIRULLI, Laureata in Scienze Biologiche, Master in Scienze Biologiche e Dottorato di ricerca in Neuroscienza presso la Stanford University, Stanford Ca, USA, è attualmente Primo Ricercatore Dipartimento di Biologia Celulare e Neuroscienza presso L’Istituto Superiore di Sanità.

 

ACCESSIBILITY AND EQUAL OPPORTUNITIES IN OUR SOCIETY

In recent years there has been an increased awareness about the impact of inaccessible environments on the experience and extent of disability. Social and physical barriers may in fact create disability by hindering inclusion and a full and effective participation in society. The World Health Organization (World Report on Disability, 2011) emphasizes the importance of raising awareness and challenging negative attitudes (language, stereotypes, stigma) as the first steps towards creating more accessible environments for persons with disabilities. The access to public and commercial buildings is one of the fundamental rights of persons with disabilities and, in the context of childhood disability, of particular importance is the accessibility to recreational facilities such as amusement parks. Combining the aspects of accessibility and inclusion with the aspect of safety of all users is possible, in particular through the identification of the skills necessary for the access to attractions and the recognition of the abilities/disabilities related to a particular pathology. It is necessary to address these issues both from a scientific and a technical point of view, with the aim of ameliorating accessibility to amusement parks while respecting safety regulations and current legislation. The ultimate goal is to prevent episodes of discrimination and stigma against persons with physical and mental disabilities, and to avoid their exclusion from recreational and socializing activities, particularly important in this category of people.

* Francesca CIRULLI , graduate in Biological Science, Master in Biological Science and Doctor’s degree in Neuroscience at Stanford University, Stanford, CA,USA, is at moment Chief Researcher of Cellular Biology Department at Higher Health Institute, Rome.

 

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IL PARCO DEI DIVERTIMENTI: SICUREZZA, DISPONIBILITA’, ACCESSIBILITA’

* M. FREDDI , Minitalia Leolandia

Per la prima volta in Italia si apre un tavolo di lavoro che affronta il tema dell’accessibilità dei parchi divertimento per le persone con disabilità fisica o mentale. Ad oggi in Italia ogni parco affronta questa tematica in modo autonomo. La riflessione, per chi gestisce un parco divertimenti, parte da un assunto imprescindibile: la sicurezza dell’ospite viene prima di tutto. A questo proposito, ciò che sappiamo in materia di accessibilità delle attrazioni è quello che ci dice il costruttore: ci sono parametri oggettivi  (ad  es.  l’altezza)  che  limitano  l’accesso  alle  attrazioni  a  una  parte  di  ospiti  garantendo  la  loro  incolumità. Il gestore però può scegliere di vincolare l’uso dell’attrazione anche sulla base di altre considerazioni. La disabilità mentale disorienta i gestori perché ogni caso è diverso dall’altro e si presume che alcune sollecitazioni possano provocare disagio alle persone                                                con                                                 particolare                                                 sensibilità.

Quanto di ciò che condiziona la nostra disponibilità è dovuto a pregiudizio? E se fino ad oggi avessimo usato un approccio sbagliato?

L’obiettivo per i parchi del futuro è di conquistare una maggiore conoscenza che, unita a ciò che abbiamo verificato empiricamente, generi nuove linee guida da seguire per consentire l’accesso alle attrazioni a quante più persone possibili senza discriminazioni e in piena sicurezza.

* Massimiliano FREDDI nasce a Genova e, fin da bambino, coltiva una grande passione per i parchi divertimento. È laureato in Relazioni Pubbliche e Pubblicità e specializzato in Consumi, Distribuzione Commerciale e Comunicazione d’Impresa. Dal 2004 al 2008 lavora presso Disneyland Paris come Jr Manager Press & PR e Marketing Coordinator. Approda a Minitalia Leolandia in qualità di General Manager Assistant e Direttore Comunicazione e Marketing. Nel 2010, a soli 29 anni, diventa il direttore di parchi divertimento più giovane d’Italia. È consigliere del consorzio Turistico della Città di Bergamo, tiene lezioni di marketing e merchandising presso alcuni istituti universitari e ha scritto numerose pubblicazioni per testate del settore amusement.

THE  AMUSEMENT  PARK:  SAFETY,  AVAILIABILITY,ACCESSIBILITY

For the first time in Italy, a focus group is planned to discuss accessibility of amusement parks for people with physical or mental disabilities. To date, each Italian park faces this theme in an independent manner. The thought  of  whom  manages  an amusement park begins with an essential assumption: “ Guests’ SAFETY comes first”. According to this, what we know about the accessibility to an attraction is based on the manufacturer’s indications. There are objective guidelines to follow that limit the access to the attractions, for example the height that guarantees a guests safety .The park manager, however, can also restrict the use of the attraction according to other considerations ,Cases of mental disabilities can disorient the manager, because they are each different and vary case by case. It is presumed that some external stresses can make particularly sensitive guests feel uncomfortable. How much of our decision making process is conditioned by prejudice? And what if, until today we took the wrong approach? The objective of forward-thinking parks is to reach a better knowledge, creating new guidelines to allow the greatest possible number of people to access attractions without discriminations and in a safe and secure manner.

* Massimiliano FREDDI, born in Genoa, became zealous about amusement parks from early in his childhood. He has an undergraduate degree in Public Relations and Advertising, and a masters in Trade Marketing and Communication. From 2004 to 2008, he worked for Disneyland Resort Paris as JR Manager in Press & PR and Marketing Coordinator. In 2008, his career in Minitalia Leolandia commenced as General Manager Assistant and Marketing and Communications Director. In 2010, at the age of 29, he became the youngest amusement park Director in Italy. His sits as a board member of the Bergamo City Tourism Association, consults within some Italian universities on marketing and merchandising, and has written numerous articles for publications specialized in amusement parks.

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ACCESSIBILITA’ E SICUREZZA DAL PUNTO DI VISTA DEI COSTRUTTORI

* G. CHIARI , Segretario Tecnico ANCASVI – Segretario Operativo EAASI

I   costruttori   sono   spesso   indicati   dai   parchi   come   la   fonte   della   limitazione   dell’accessibilità   alle   attrazioni. Si deve essere consapevoli che non tutte le persone possono utilizzare tutte le attrazioni, questo vale per qualsiasi persona, indipendentemente dalle sue speciali esigenze o meno. Come costruttori in Italia abbiamo sviluppato in collaborazione con i Parchi e le Associazioni delle persone con esigenze speciali un’esperienza importante denominata protocollo “ C+1 Entertainment”, che ha portato ad una prassi operativa volontaria al fine di consentire alle persone con Sindrome di Down un utilizzo informato e consapevole delle attrazioni nei  parchi  divertimento.  Questa  fondamentale  esperienza  ha  evidenziato quanto difficile e complesso sia il problema dell’accessibilità dal punto di vista tecnico, giuridico e ancor più importante Umano. Allo stesso tempo ci si è resi conto di quanto sia possibile fare per migliorare l’attuale situazione lavorando  assieme, condividendo esperienze,  procedure e buone prassi.  Un lavoro lungo e complesso che porterà nel medio termine ad  una maggior fruibilità delle attrazioni e dei parchi, nel rispetto degli alti livelli di sicurezza che il settore ha sempre avuto.

 

SAFETY    AND    ACCESIBILITY    FROM    THE    MANUFACTURERS         POINT    OF    VIEW

The manufacturers are often considered by the parks as the main cause of accessibility limitation on amusement rides. It’s necessary to be aware that not all the persons can use all the rides, this is true for all guests independently from their eventual special needs. In Italy as Manufacturers , in collaboration with Parks and Persons with Special needs Down Syndrome Associations, we’ve developed an important experience called protocol “ C+1 Entertainment”, that had as a result a voluntary best practice, in order to allow people with Down Syndrome to get an informed and conscious ride accessibility. This important experience shows how difficult and complicated is the problem of accessibility from the technical, legal and, utmost important, Human point of view. At the same time working together we’ve seen that it’s possible to improve the actual situation, sharing experiences, procedures and good practices. A long and difficult work that in the medium term will raise a greater accessibility to rides and parks, maintaining however the high safety level that the amusement field has always had.

 

Gianni CHIARI – Da 28 anni si occupa di attrazioni per parchi permanenti ed itineranti. Segretario Tecnico di ANCASVI e Segretario Operativo dell’ EAASI, dal 1989 Membro del Gruppo di lavoro Giostre presso l’UNI, che ha preparato la norma tecnica UNI 10894:2000 “sicurezza delle attrezzature per fiere e parchi di divertimento – Giostre e strutture temporanee – Requisiti per la progettazione, la costruzione, l’uso e la manutenzione” dal 1989 Membro Italiano nel comitato tecnico europeo CEN/TC 152, che ha preparato la norma tecnica EN 13814:2004 “Fairground and amusement park machinery and structures – Safety” dal 2010 membro ISO/TC 254 “Safety of Amusement Rides and Amusement Devices” Partecipa ai lavori del tavolo tecnico presso il Ministero dell’Interno sul il DM 18-05-2007 “norme di sicurezza per le attività di spettacolo viaggiante” Membro della Commissione Tecnica IMQ S.p.A. “Marcatura CE”

 

* Gianni CHIARI.  Experiences in Standardisation- Since 1988 member of the UNI Safety Commission, working group "Rides and Attractions for Amusement Parks and Carnivals". Position and Duties: Responsible for the Technical documentation, Use and Maintenance. – in1998 member of the Working Group UNI GL14 “Areas for amusement parks and carnivals." Since1989 member of CEN the European Committee for Standardisation, Technical Committee 152 "Safety of Rides and Structures in Amusement Parks and Carnivals". Position and Duties: Italian expert on Technical documentation, Use and Maintenance. in 1995 participation in the works of the mixed group ISO/TC 10/ IEC " Preparation of instructions and manuals " since 2004 member of the “Global Standard Harmonization Group” formed by worldwide experts in Safety and Standards related to Amusement field” Since 2008 member of ASTM F24 on Amusement Rides and Devices Since 2010 member of ISO/TC 254 "Safety of Amusement Rides and Amusement Devices". Position and Duties: Italian expert official representative.

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IL PUNTO DI VISTA DELLE FAMIGLIE

* CONTARDI – Coordown    

Negli ultimi anni molte cose sono cambiate tra le persone con sindrome di Down: si è allungata l’aspettativa di vita e sono sempre più numerosi gli adulti la cui presenza supera in Italia di gran lunga quella dei minori. L’esperienza dell’inclusione ha inoltre portato queste persone ad essere presenti in ogni luogo di vita.

Tali cambiamenti hanno creato nuovi luoghi di incontro con le persone con sD: dalla scuola ai luoghi di lavoro, dagli ambulatori medici ai luoghi di divertimento, dai mercati alle strutture sportive. Il tempo libero è diventato per loro come per tutti uno spazio importante nella vita : tempo per divertirsi, per fare esperienze nuove e nuovi incontri. Negli ultimi anni la cronaca ha portato alla luce però fenomeni di esclusione dalla partecipazione ai giochi per tutti in alcuni grandi Parchi di divertimento giustificati da “problemi di sicurezza”. Questo ha messo in evidenza:

  • Un atteggiamento escludente che legge queste persone in modo uniforme solo attraverso la sindrome e la sua facile identificazione attraverso l’aspetto somatico.

  • Un atteggiamento che li vede sempre “incapaci” e che tende ad “infantilizzarli” e a ritenerli sempre dipendenti da altri

  • Un atteggiamento che vede i genitori come incapaci di valutare la situazione, valutandoli, in quanto genitori di un disabile, genitori disabili.

Per questo appare importante un lavoro di chiarificazione e di informazione/formazione del personale dei parchi ed un rinnovamento del sistema sicurezza in tal senso. Tutto ciò anche in applicazione della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità (artt.9 e 30).

* Anna CONTARDI , Assistente sociale ed esperta su aspetti legati all’educazione delle persone con disabilità intellettiva e coordinatrice dell’Associazione Italiana Persone Down a Roma dove opera fin dal 1981. Ha realizzato indagini sui temi dell'inserimento scolastico, lavorativo e sociale e  sull'analisi dei bisogni delle persone con Sindrome di Down e le loro famiglie. E’ vicepresidente della European Down Syndrome Association.

FAMILIES’ POINT OF VIEW

In the last years many things have changed for DS people: life expectancy is longer and in Italy most of DS people are adults. All inclusion experiences has brought DS people anywhere, in every place where everyday life is. These changes have created new meeting points for DS people: from school to job places, from clinics to leisure time places, from markets to sport centres. Leisure time is a fundamental part for their life, as everyone: time to have fun, make new experiences and new friends.  But in the last times medias brought to life episodes of exclusion of DS people from some carousels in some great fun fairs, because of “safety reasons”. This highlighted:

  • An excluding attitude, considering DS people all similar, considering only the syndrome and the easy identification through their somatic features.

  • An old attitude looking at DS people as “always unable” and “eternal children” and depending on others.

  • An old attitude looking at the parents as unable to evaluate situations: if they have disabled kids, they are disabled too!

For all these reasons it is very important to work to clarify, to inform and to train fun fairs workers, and to get a total new SAFETY system as well. All said above is contemplated in UN Convention for rights of people with disabilities (article 9 and 30)

* Anna CONTARDI, Social worker and expert in the education of people with intellectual disability, she is coordinator of Italian Association Down People in Rome, where she has been working since 1981. She made a study of scholastic, working and social settling and of the analysis of needs of Down Syndromes’ people and their families. She is also vice president of European Down Syndrome Association.

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LA SINDROME DI DOWN

* S. VICARI, Neuropsichiatra Infantile, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, Italia

dal Dott. Dr. Jérôme Lejeune nel 1959 ed è tipicamente associate ad un ritardo delle abilità cognitive, nella crescita fisica e ad un particolare insieme di caratteristiche fisiche e di dimorfismi facciali. La maggior parte delle persone con SD presentano una disabilità intellettiva che va dal grado medio (IQ 50–70) a quello moderato (IQ 35–50) e mostrano un profilo cognitivo disomogeneo. Solitamente le persone con SD hanno un ritardo nello sviluppo del linguaggio, con differenze tra le capacità di comprensione e di espressione linguistica. Mostrano difficoltà fino-motorie e le abilità grosso-motorie possono variare. Sono inoltre presenti difficoltà nella memoria a breve termine verbale e nella memoria a lungo termine esplicita, mentre le abilità visuo-spaziali e di memoria implicita sono relativamente preservate.

Anche lo sviluppo delle abilità di adattamento non è semplicemente rallentato ma presenta un profilo specifico che è caratterizzato da relativi punti di forza, nelle capacità di socializzazione e nelle abilità quotidiane, e punti di debolezza, nelle capacità di comunicazione e nelle abilità motorie. Alcune persone con SD tuttavia riescono concludere l’educazione superiore e a svolgere dei lavori retribuiti.

Sebbene le persone con SD abbiano un rischio superiore alla popolazione normale di sviluppare una psicopatologia, tale rischio è comunque inferiore a quello di altre popolazioni con disabilità intellettiva.

I percorsi educativi e di riabilitazione specifici sono quindi fondamentali per le persone con SD e possono migliorare significativamente la loro qualità di vita.

* Stefano VICARI, Medico specialista in Neuropsichiatria Infantile, Dirigente Servizio Neuropsichiatria Infantile Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, Roma

THE DOWN SYNDROME

Down syndrome (DS) is the most common chromosome abnormality in humans. It was identified as a chromosome 21 trisomy by Dr. Jérôme Lejeune in 1959 and is typically associated with a delay in cognitive ability, physical growth, and a particular set of facial and physical characteristics.

Most individuals with DS have intellectual disability in the mild (IQ 50–70) to moderate (IQ 35–50) range and show uneven cognitive profile. Commonly individuals with DS have a speech delay with a difference between understanding speech and expressing speech. Fine motor skills are delayed and development of gross motor skills are quite variable. Weaknesses in verbal short-term memory and explicit long-term memory are also reported, however visuo-spatial abilities and implicit long-term memory are relatively preserved.

The development of adaptive skills in children with DS is not only delayed but has a specific profile with relative strengths in the socialization and daily living skills domains and relative weaknesses in communication and motor skills. However, some children with DS graduate from high school and can do paid work.

Although persons with DS have higher risk for psychopathology than normal population, they are at a lower risk than other populations with intellectual disability.

Education and proper care and treatment are then fundamental and can improve quality of life significantly.

* Stefano VICARI, M.D., Specialized in Childhood Neuropsychiatry, in charge of Childhood Neuropsychiatry Department, Ospedale Bambin Gesù, Rome

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ACCESSIBILITÀ E DISPONIBILITÀ DELLE ATTRAZIONI: CONSIDERAZIONI SULLA DISABILITÀ FISICA

* MANFREDI, Ospedale Giovanni XXIII, Bari

Lo studio ha l’obiettivo di comprendere in che modo persone con disabilità fisica possono accedere alle attrazioni nei parchi giochi, cercando di non precludere nessuno né per età né per patologia. Fra le persone con disabilità fisica che accedono ai parchi giochi, i bambini e adolescenti affetti da esisti di Paralisi Cerebrali Infantili rapprendano il maggior numero di frequentatori reali o potenziali. Infatti, persone affette da altre disabilità, come per esempio da lesioni midollari (para o tetraplegia) o amputazioni, rappresentano un numero inferiore di utenza in quanto sono patologie che colpiscono prevalentemente persone in età più adulta (incidenti stradali, infortuni sul lavoro). Fra le disabilità fisiche dobbiamo considerare anche quelle causate da malattie genetiche che possono comportare gravi fragilità ossea (es. osteogenesi imperfetta), gravi lassità legamentosa oppure l’instabilità atlanto-assiale del rachide cervicale. Quest’ultima condizione è talvolta presente nelle persone affette da Sindrome di Down e può rappresentare un importante pericolo per la salute.

Lo studio, per il momento, ha ritenuto privilegiare l’attenzione sulle Paralisi Cerebrali Infantili (PCI), in quanto racchiudono spesso espressività, variabilità e complicanze molto comuni a tante altre disabilità. Infatti, nelle PCI abbiamo diversi quadri clinici (emiparesi, paraparesi, tetraparesi), deficit posturali del capo e del tronco,  complicanze  ortopediche (lussazioni delle anche, scoliosi, fratture patologiche, ecc), complicanze neurologiche (epilessia, disturbi dell’equilibrio, ipertonie, distonie, ecc.), tutte condizioni che possiamo trovare anche in tante altre patologie o esiti di traumatismi.

Dalle osservazioni effettuate emergono alcune considerazioni.

Dal punto di vista dell’attrazione bisogna considerare:

  1. La sicurezza intesa sia come “condizione che non deve produrre un danno alla persona “ sia come possibilità di “fuga ed evacuazione” in caso di emergenza.

  2. Insulti meccanici  e  spostamenti  vettoriali  che  possano danneggiare  l’apparato osteo articolare  o sollecitare negativamente il sistema nervoso già compromesso.

  3. Produzione di Emozioni positive (es. anche il piacere può essere causa scatenante di reazioni inaspettate in utenti affetti da patologie neurologiche)

  4. Produzione di Emozioni ansiogene che possano creare paure eccessive e crisi di panico

Queste condizioni sono fortemente variabili e ed estremamente soggettive anche in un qualsiasi campione di popolazione in condizioni di normalità.

Dal punto di vista delle persone con disabilità dobbiamo considerare diversi fattori fra cui:

  1. L’età e lo stato generale di salute a prescindere dalla disabilità (es. cardiopatie)

  2. La risposta posturale alle sollecitazioni (es. in bambini con spasticità e con distonie)

  3. La risposta neurologica alle stimolazioni /sollecitazioni (es. luci psichedeliche stimolano alcuni tipi di crisi epilettiche)

  4. La capacità di non mantenere una posizione (es. in esiti di fratture della colonna vertebrale)

  5. La possibilità di ancoraggio e contenzione in sicurezza per persone con assenza di arti (per natura  congenita  o traumatica). E’ importante considerare anche l’ancoraggio e la stabilizzazione delle protesi che potrebbero staccarsi dal moncone per le sollecitazioni.

  6. L’accessibilità e la possibilità di posizionare nel modo più sicuro persone che non controllano adeguatamente parti del corpo (es. l’instabilità del controllo capo-tronco nelle Paralisi Cerebrali Infantili può essere contenuta da appositi cuscini posturali)

  7. Il rischio di creare complicanze in situazioni patologiche non stabilizzate (es. rifratture in persone con fratture patologiche)

Se incrociamo le variabili avremo una serie di condizioni apparentemente difficilmente gestibili all’interno dei parchi. Questo studio vorrà mettere in atto delle linee guida semplici e, tenendo presente i diversi fattori, farà in modo di essere leggibile e fruibile nella quotidianità .

* Francesco MANFREDI, Laureato in Medicina e Chirurgia, specialista in Ortopedia e Traumatologia ed in Medicina Fisica e Riabilitazione. E’ esperto nella diagnosi e trattamento di disabilità infantili con particolare attenzione alle pluridisabilità e alle patologie associate a spasticità. Presidente del Consorzio C.A.S.A onlus di Bari.

ACCESSIBILITY AND AVAILABILITY OF ATTRACTIONS: CONSIDERATIONS ABOUT PHYSICAL DISABILITY

The study presented seeks to understand how disabled people can gain access to the theme parks, without exception for age or disease reasons. A good percentage of people that have access to the theme parks is represented by children and teenagers suffering from Cerebral Palsy. Actually, people suffering from other disabilities, such as spinal cord injuries (paraplegia and tetraplegia) and amputations, represent a small number of theme parks visitors, as those pathologies affect mainly adults (car accidents or accidents at the workplace).

Among the physical disabilities, we should also consider the disabilities caused by genetic disorders that can imply a severe bone fragility (eg, osteogenesis imperfecta), a severe ligamentous laxity or the atlanto-axial instability of the cervical spine. The latest mentioned condition is sometimes present in people with Down syndrome and may represent an important risk for people health.

At the moment, the study is giving priority attention to the infantile cerebral palsy (PC), as it often involves expression, variability and complications in common to many other disabilities. In fact, we have different clinical forms in PC (hemiparesis, paraplegia, quadriplegia), head and trunk postural deficits, orthopedic complications (hips dislocation, scoliosis, pathological fractures, etc.) and neurological complications (seizures, loss of balance, ipertonie, dystonias, etc..). All these conditions can also be found in many other diseases and as trauma consequences.

In view of the above observations, we can draw the following considerations.

From the park attraction point of view, we should consider the following:

  1. The safety, understood both as "a condition that does not cause troubles to the individual" and as the possibility of "escape and evacuation" in case of emergency.

  2. Mechanical insults and vectorial displacement which can damage the osteo articular apparatus or solicit negatively the nervous system already compromised.

  3. Production of positive emotions (eg.: the pleasure can also be the provoking reason of unexpected reactions in users with neurological disorders)

  4. Production of anxiety-provoking emotions that can create excessive fears and panic attacks.

These conditions are highly variable and highly subjective and also present in any sample of population in normal conditions. From the disabled people point of view, we should consider several factors including:

  1. The age and the health regardless of disability (eg. heart disease)

  2. The postural response to mechanical insults (eg. in children with spasticity and dystonia)

  3. The neurological response to stimuli / stresses (eg. the strobe lights stimulate certain types of seizures)

  4. The ability to keep a position (eg. in outcomes of spine fractures)

  5. The ability of safe anchorage and restraint in people with no limbs (for congenital or traumatic). It is also important to consider the anchorage and stabilization of the prosthesis which could came out from the stump because of the stresses.

  6. The accessibility and the opportunity to position in a safest way people that don't control adequately parts of their bodies (eg. the head-trunk instability in children with cerebral palsy can be contained by special pillows postural)

  7. The risk of causing complications in pathological situations not stabilized (eg. refracture in people with pathological fractures) Considering all the variables, we have a number of situations apparently unmanageable within the theme parks. For this reason, this study aims to put into action simple guidelines and, keeping in mind the several factors, to be readable and usable in daily life.

Francesco MANFREDI, Laureato in Medicina e Chirurgia, specialista in Ortopedia e Traumatologia ed in Medicina Fisica e Riabilitazione. E’ esperto nella diagnosi e trattamento di disabilità infantili con particolare attenzione alle pluridisabilità e alle patologie associate a spasticità. Presidente del Consorzio C.A.S.A onlus di Bari.

* Francesco MANFREDI, graduated in Medicine and Surgery, specialized in Orthopaedics and Traumatology and in Physical Medicine and Rehabilitation. He is expert in diagnosis and treatment of childish disabilities , with particular reference to the multidisability and the patologies associated to spatisticity . He is also president of the Cooperative C.A.S.A. Onlus, Bari.

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ACCESSIBILITA’ AI PARCHI DI DIVERTIMENTO PER OSPITI  CON PARTICOLARI NECESSITA’- IL PROGETTO PILOTA

* S. CERINO, Psichiatra, Roma, Italia

Negli ultimi anni le statistiche, per quanto non ufficiali, hanno evidenziato il verificarsi di incidenti nei Parchi di Divertimento, che, in considerazione di ciò, vengono ritenuti luoghi potenzialmente pericolosi. Nello stesso tempo sono aumentati anche gli episodi di discriminazione nei confronti di Ospiti con particolari

necessità. Il presente progetto vuole appunto fronteggiare questi problemi, dal punto di vista scientifico e da quello tecnico, con lo scopo finale di arrivare a redigere delle Linee Guida, condivisibili sia a livello nazionale che internazionale, in modo tale da consentire agli ospiti con particolari necessità di poter utilizzare le attrazioni dei Parchi, senza problemi, discriminazioni, in sicurezza e con la maggior autonomia possibile. Il Progetto verrà presentato nelle sue linee principali, metodologia, convegni futuri e con particolare riguardo verso i Test nelle

sue linee principali, metodologia, convegni futuri e con particolare riguardo verso i Test effettuati su persone con S. di Down. La metodologia testo logica riguarderà:

  • Analisi quantitativa dell’utenza costituita da persone disabili nei parchi

  • Analisi delle difficoltà più importanti riscontrate nei parchi

Test clinici relativi a persone con disabilità fisica, mentale ed al gruppo di controllo.

Si discuteranno alcuni dei risultati preliminari, la revisione della letteratura scientifica effettuata e le osservazioni informali compiute durante la giornata dei Test del 11 Giugno, in modo da poterli già condividere con gli esperti presenti, mente i dati finali e la loro relativa elaborazione statistica daranno pubblicati il prossimo anno, in concomitanza con il meeting di chiusura del progetto.

* Stefania CERINO, Laureata in Medicina e Chirurgia, specialista in Psichiatria e Criminologia Clinica,già Dirigente I livello DSM ASL NA1, si occupa da molti anni di disabilità e riabilitazione psichiatrica, con particolare riferimento agli ambiti della psicologia del profondo.

ACCESSIBILITY TO AMUSEMENT PARKS FOR PEOPLE WITH SPECIAL NEEDS- THE PILOT PROJECT

During the last years, relating to unofficial statistics, it would have been increased the numbers of the accident inside the amusement parks so to consider the Parks considered “potentially dangerous” . In the same time the numbers of so called “discriminations” towards people with special needs has increased. This project aim is to face these problems –  both scientifically and technically – with the goal of writing Guide Lines shared on a national and international level, so that people with special needs will be able to benefit the attractions of the amusement parks, without any problems , any discrimination, safely and within a reasonable autonomy. The project will be presented in its general lines, methodology, upcoming meetings and with special regards towards the Test about Down Syndrome people. The specific testing methodology will be presented in relation to

a) Quantitative analysis of the disabled users going to amusement parks, b)Analysis of the greater difficulties noticed in the amusement parks

c)Clinical tests for physical and mental impaired people and the able bodied control group. Some preliminary results, about the scientific literature review and the informal observation done during the 11th June tests will be presented to be shared with all the experts, meanwhile the final resultants and statistic data will be published on next year, during the final Meeting of the Project.

* Stefania CERINO, graduate in Medicine and Surgery, specialized in Psychiatry and Clinical Criminology, formerly Ist level Executive of Mental Health Department ASL NA1, since a long time is interested in psychiatric disability and rehabilitation , with particular reference to the fields of psychology of  the depth.

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EDUCAZIONE MOTORIA COME MODALITÀ DI INTEGRAZIONE SOCIALE

 

* A. PICCOTTI  Università degli Studi di Perugia Corso di Laurea Interfacoltà Intercorso in Scienze Motorie e Sportive.

Il dibattito sull’educazione  e sull'integrazione sociale delle persone con disabilità è stato caratterizzato da sempre da una notevole vivacità. L’integrazione non è un concetto peculiare della disabilità, ma è un processo che coinvolge ogni individuo, ogni volta che questi è inserito in un ambiente sociale; viene intesa quindi come acquisizione di un ruolo funzionale alla vita del gruppo di appartenenza, nel quale ci si riconosce e si viene riconosciuti dagli altri. Si tratta di processo dinamico, in continua evoluzione

EDUCAZIONE MOTORIA E DISABILITÀ: Come sancito dalla Carta Europea dello Sport e dal Codice di Etica Sportiva l’educazione motoria dovrebbe costituire una canale preferenziale attraverso il quale l’individuo può affermarsi e valorizzarsi. Per raggiungere il successo del processo è necessario conoscere e riconoscere i bisogni speciali di tutti i componenti del gruppo e individuare le potenzialità e i bisogni del soggetto disabile

L’attività motoria e sportiva per un’integrazione di qualità

Le esperienze motorie del bambino vissute con il corpo e attraverso il corpo, sono importanti perché permettono lo sviluppo di quei meccanismi che gli permettono di accedere ai vari stadi di sviluppo mentale.   L’attività motoria ha, infatti, la grande capacità di essere un vero motore di supporto al sistema cognitivo, sia nei meccanismi della memoria, che nell’organizzazione dei processi logici, contribuendo alla costruzione della personalità e al suo modo di relazionarsi dinamicamente con il mondo, attraverso atteggiamenti, modi e forme abilitative.  L’educazione motoria deve essere organizzata per promuovere la formazione di ogni singolo soggetto in quanto persona, favorendo il processo di apprendimento, così che diventi protagonista attivo consapevole della crescita e formazione della propria personalità.

* Antonella PICCOTTI, Diplomata ISEF Perugia, laureata in Pedagogia, con Diploma di specializzazione polivalente per l’insegnamento agli alunni portatori di handicap, è attualmente Coordinatore di Cattedra  e Docente del  Corso  “Metodologia  e Tecniche dagli Sport Individuali” per il Corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive delle Facoltà di Medicina e Chirurgia e Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia.

MOTOR EDUCATION AS A WAY OF SOCIAL INTEGRATION

The debate on education and social integration of people with disabilities has been always characterized by a remarkable vivacity. Integration is not a peculiar concept of disability, but it is a process that involves every individual, every time they are inserted in a social environment, then it is understood as the acquisition of a functional role in the life of the group, in which we recognizes and is recognized by other It is a dynamic process, evolving

PHYSICAL EDUCATION AND DISABILITY:

As enshrined in the European Charter for Sport and the Code of Sports Ethics physical education should be a preferred channel through which the individual may assert itself and valorise.To achieve the success of the process is necessary to know and recognize the special needs of all members of the group and identify the strengths and needs of the disabled person

Physical activity and sport for integration of quality The motor experiences of the child lived with the body and through the  body, are important because they allow the development of mechanisms that allow them to access the various stages of mental development. Physical activity has, in fact, a great ability to be a real driver to support the cognitive system, both in the mechanisms of memory, which in the organization of logical processes, contributing to the construction of the personality and his way of interacting dynamically with the world, through attitudes, ways and forms habilitation. The physical education should be organized to promote the formation of each person as a person, encouraging the learning process, so that it becomes an active protagonist aware of the growth and development of their personality.

* Antonella PICCOTTI, Qualified ISEF Perugia, graduated in Pedagogy, with a diploma of multi-purpose specialization for teaching to disabled students, she is at moment Teaching Coordinator and Professor of the Course on“ Methodology and Tecnique of Individual Sports” in the Degree course on Sport and Motor Science of the Medicine and Surgery and Education Science Department of Perugia Study University.

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IL GESTORE DEI PARCHI DIVERTIMENTO NEL CONFRONTO TRA LA NORMATIVA VIGENTE IN MATERIA E I DIRITTI DEGLI OSPITI CON ESIGENZE SPECIALI. PARTICOLARI RIFERIMENTI ALLA FIGURA DELL'ACCOMPAGNATORE

* L.GIANNINI,  avvocato

In virtù di quanto stabilito dal Cd. Codice del Turismo (D. Lgs. 79/2011) viene considerato discriminatorio l'impedire alle persone con disabilità motorie, sensoriali ed intellettive di fruire dell'offerta turistica, esclusivamente per motivi comunque connessi o riferibili alla loro disabilità.

Il gestore del Parco Divertimenti si trova nella situazione di dover applicare la normativa cogente in materia di sicurezza e di prescrizioni dettate dai costruttori delle attrazioni e dagli altri enti preposti ed al contempo di garantire i diritti degli ospiti con esigenze speciali, nel rispetto di quanto stabilito dal summenzionato Codice del Turismo.

Nell'alveo del percorso intrapreso con il Protocollo C+1 e nel tentativo, in attesa di una legislazione specifica, del “miglior accomodamento ragionevole”, così come definito ex L.18/2009, fondamentale appare la figura dell'accompagnatore.

L'accompagnatore, adulto e maggiorenne, potrà essere di valido supporto per consentire all'ospite con esigenze speciali, in qualità altresì di responsabile di quest'ultimo, la fruibilità delle attrazioni, una volta edotto sulle prescrizioni e/o limitazioni relative alla sicurezza delle attrazioni medesime.

A tal fine è necessario che venga rilasciata dall'accompagnatore un'espressa dichiarazione che fornisca al gestore, manlevandolo, una valutazione della disabilità, la quale non potrà in alcun caso essere posta in capo a quest'ultimo.

THE MANAGER OF AMUSEMENT PARKS IN THE COMPARISON BETWEEN  THE REGULATIONS IN FORCE AND THE RIGHTS OF GUESTS WITH SPECIAL NEEDS. SPECIAL REFERENCES TO FIGURE COMPANION

By virtue of the provisions of the Cd. Tourism Code (Decree 79/2011) is considered discriminatory to prevent people with physical disabilities, sensory and intellectual abilities to take advantage of the tourist offer, solely for the purpose in any way connected or related to their disability.

The operator of Amusement Park in the situation of having to apply the relevant legislation in force in the field of SAFETY and requirements dictated by the manufacturers of the attractions and other agencies and at the same time to guarantee the rights of guests with special needs, in compliance with the provisions by the aforementioned Code of Tourism.

The bed of the path taken by the Protocol C +1 and in the attempt, waiting to specific legislation, "the best reasonable accommodation" as defined L.18/2009 former, particular figure companion.

The accompanying adult and adult, will be of great support to allow guests with special needs, as also in charge of the latter, the usability of the attractions once informed on the requirements and / or limitations regarding the SAFETY of same attractions.

To this end it is necessary that an express statement that is issued by the accompanying provide to the manager, manlevandolo, an assessment of disability, which shall in no case be placed in the hands of the latter.

* Licia GIANNINI, Lawyer

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SICUREZZA DELLE ATTRAZIONI PER PARCHI DI DIVERTIMENTO: LE RESPONSABILITÀ DEL COSTRUTTORE, DEL GESTORE E I COMPORTAMENTI DEL PUBBLICO

* G. CARAMORI, avvocato

La gestione della sicurezza nei parchi di divertimento è un tema molto complesso, in quanto riguarda aspetti di rilevanza interna (inerenti alla tutela degli operatori), che sono anche oggetto di norme giuridiche in materia di salute dei lavoratori e prevenzione degli infortuni, e, in particolare, aspetti di rilevanza esterna, inerenti alla sicurezza del pubblico, materia rilevante sotto il profilo giuridico, per molti aspetti.

Norme giuridiche nazionali e di derivazione comunitaria (direttive in materia di sicurezza generale dei prodotti, e di responsabilità per danni causati da difetti del prodotto), sanciscono obblighi e responsabilità specifiche, in primo luogo, per i fabbricanti di attrazioni e giochi; altre norme stabiliscono i criteri di valutazione delle responsabilità del gestore del parco, ed hanno rilevanza sia penale che civile; infine ulteriori prescrizioni sono date in materia di “protezione del consumatore” dal Codice del Consumo.

La giurisprudenza ha variamente configurato la responsabilità del gestore con riferimento a fattispecie giuridiche tipiche, come il danno causato da “cose in custodia” o il danno derivante dall’esercizio di “attività  pericolose”:  queste  interpretazioni  si affiancano ai criteri generali di individuazione della responsabilità, rispetto ai quali si deve anche considerare la condotta delle persone del pubblico, che a volte risulta non conforme alle prescrizioni di impiego e di fruizione delle attrazioni date dai costruttori di attrazioni e dai gestori dei parchi.

L’intervento ha lo scopo di illustrare lo stato normativo e giurisprudenziale nazionale riguardante questi argomenti.

SAFETY OF RIDES FOR AMUSEMENT PARKS: THE LIABILITY OF THE MANUFACTURER, THE OPERATOR AND THE PUBLIC’S BEHAVIOR

The management of safety at amusement parks is a very complex matter, in regard to issues relevant from an internal point of view (related to the protection of operators), which are also subject to legal regulations in the field of workers' health and injury prevention, and, in particular issues relevant from an external point of view, related to the safety of the public, lagally relevant in many respects.

National legal regulations also arising from the European Community law (directives concerning the general safety of product, and the liability for damage caused by product defects), provide specific obligations and responsibilities, at first, for manufacturers of attractions and rides; other rules provide the criteria for assessing the responsibility of the operator of the park, and have relevance both criminal and civil; finally additional requirements are given in the field of "consumer protection" from the Consumer Code.

The Court has variously configured the responsibility of the operator with respect to typical legal situations, such as the damage caused by “custody of goods”, or damage arising from “dangerous activities”: these interpretations are in addition to the general criteria for the evaluation of the responsibility, with respect to which it should be considered the behavior of persons of the public, which sometimes fails to comply with the requirements of use and enjoyment of the rides given by the manufacturers and operators of the parks attractions.

The report aims to illustrate the development of the law and national case-law on these matters.

* Giorgio CARAMORI Attorney at Law

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LA STORIA DELLA REGOLAMENTAZIONE DELL’ACCESSIBILITA’ AI PARCHI DI DIVERTIMENTO NEGLI USA

* T. SHEEHAN The Sheehan Firm, Cary, USA

Tom Sheehan è un avvocato statunitense con formazione tecnica, che lavora in tutto il mondo come consulente dei più importanti parchi di divertimento, come rappresentante legale dei costruttori. Da tempo si occupa delle creazione di una regolamentazione relativa all’accessibilità dei Parchi negli USA. In questa presentazione parlerà della storia dell’ADA (Americans with Disabilities), e dello sforzo dell’industria studiare progetti e metodi – legalmente accettabili – che possano migliorare l’accessibilità ai parchi, tutelando al contempo costruttori ed utenti. Saranno presentate alcune delle soluzioni più importanti trovate che propongono giusto equilibrio tra gli aspetti dell’ emozione , essenziali alle attrazioni, ed il loro funzionamento, in modo tale da poter garantire l’accesso a chiunque, indipendentemente dalle proprie abilità.

* Tom SHEENAN, Avvocato ed Ingegnere è consulente legale dei costruttori dei più importanti Parchi di divertimento e si occupa da anni di studi sull’accessibilità e regolamentazione della stessa negli Stati Uniti

THE STORY OF ACCESIBILITY RULES OF AMUSEMENT RIDES IN USA

Tom Sheehan is an attorney based in the United States with clients worldwide. He has a technical education, worked in a major amusement park as a ride technician and now represents the industry in legal matters internationally. Tom was involved with helping to create the accessibility rules applicable to amusement rides in the US. He will speak regarding the history of the accessibility laws in the US, known as the Americans with Disabilities Act (ADA), and the industry effort to facilitate legally acceptable accessibility designs and methods which are workable for the amusement industry and the disabled community alike. He will also highlight some of the key solutions reached between the regulators and the industry which balanced the essential aspects of the thrill and function of amusement rides with providing access to people of all abilities.

* Tom SHEENAN, Lawyer and Engineer is an attorney based in the United States with clients worldwide. He has a technical education, worked in a major amusement park as a ride technician and now represents the industry in legal matters internationally.

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LA SICUREZZA DELLE PERSONE DISABILI TRA PREVENZIONE E SOCCORSO: IL CONTRIBUTO DEI VIGILI DEL FUOCO

* S. ZANUT, Vigili del Fuoco

La centralità delle persone è da sempre una prerogativa del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, affrontata sia con attività di normazione che di pianificazione del soccorso. Nel caso particolare delle persone disabili la stessa attenzione si è manifestata  con l’elaborazione di specifiche indicazioni che tengano conto delle loro specifiche necessità, ma in un quadro organico che permetta di conseguire adeguati standard di sicurezza in un percorso che incrementi la sicurezza di tutti e non attraverso piani speciali o separati tra le persone.  Su tali aspetti negli ultimi 20 anni sono state elaborate sia norme tecniche e linee guida sia nel settore della prevenzione incendi che della gestione del soccorso, indirizzate non solo a chi si occupo di progettare e/o costruire opere, ma anche a chi può essere chiamato a svolgere specifici compiti in situazioni di emergenza, dai vigili del fuoco alle  squadre aziendali. Tali attività risultano peraltro in linea con i contenuti della Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità, recepita dall’Italia nel 2007, nel cui ambito viene richiamata la necessità che gli Stati adottino “tutte le misure necessarie per garantire la protezione e la sicurezza delle persone con disabilità in situazioni di rischio, incluse le situazioni di conflitto armato, le emergenze umanitarie e le catastrofi naturali” . Più recentemente questi aspetti sono state anche inseriti nell’ambito dei percorsi di formazione dei vigili del fuoco, una condizione che incrementerà l'efficacia del soccorso. Nella comunicazione saranno descritti e commentati sinteticamente gli aspetti appena riassunti, a partire dalle norme tecniche di prevenzione incendi fino alle linee guida sulle operazioni di soccorso in caso evento critico.

* Stefano ZANUT, Vigili del Fuoco

THE SAFETY FOR DISABLE PEOPLE BETWEEN PREVENTION AND RESCUE: THE FIREMEN CONTRIBUTION

The centrality  of people has ever been a property of the National Fire Brigade, both in regulation and rescue planning activities. In the specific instance concerning disabled people, the same attention is shown by the development of specific directions, taking into account their particular needs, but considered as a whole with others, in order to allow adequate SAFETY standards, increasing safety for everybody, not using special or different plans among people.NBoth technical rules and guidelines have been developed in the last 20 years, either in the fire prevention field or in rescue management, directed not only to whom is planning and/or building works, but even to whom are called to carry out specific tasks in emergency situations, from the firemen to the company teams. Such activities are moreover in line with the contents of UN Convention about the rights of disable people, taken in by Italy in 2007, where is pointed out the need for The States to pass “all the necessary measures to guarantee the protection and SAFETY of disable people in risk situations, including armed conflict, humanitarian emergencies, and natural disasters.” Recently these aspects have also been included in educational course for firemen, this condition increasing rescue effectiveness.

In this communication the above summarized aspects will be briefly described and commented, starting from technical rules of fire prevention up to the guidelines of rescue operations in case of critical event.

* Stefano ZANUT, FIRE DEPARTMENT

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RINGRAZIAMENTI

Lo staff organizzativo del Progetto Pilota “Accessibilità ai Parchi di Divertimento per ospiti con particolari necessità” ringrazia sentitamente gli sponsor che hanno reso possibile la realizzazione dello studio, gli Enti che hanno concesso il loro prestigioso patrocinio, le Associazioni che hanno contribuito ad attuarlo e soprattutto in modo particolare tutte le persone (speciali e non) che hanno accettato di partecipare volontariamente alla ricerca per garantire a chiunque pari opportunità in ogni campo della vita.

La lettera che segue, scritta dalla mamma di un “bambino speciale” esprime meglio di tante parole quanto importante possa essere il significato del lavoro che tutti assieme stiamo cercando di fare.

Sabato 4 maggio,un bellissimo pomeriggio di sole. Meta: Miragica .Obiettivo:far vivere a Davide una nuova esperienza. Lui,che le giostre le adora è entusiasta dell'idea,euforico. Raggiungiamo il gruppo dei ragazzi e genitori capitanati dal dott.Manfredi. Loro erano lì già dalla mattina e si capiva dai visi sorridenti dei ragazzi. Prima tappa: STROZZAGORGO,una specie di montagne russe con un gommone che gira su se stesso. Chiediamo a Davide se vuole salire e lui sorridendo dice di si. A me fa paura,ho un brutto rapporto con l'altezza ed il senso di vuoto. Si decide di far salire Davide con Saverio,un terapista. Il mio cuore è a mille mentre lo vedo sistemarsi sull'attrazione….si parte!Prime curve e discese, oddiooooo!!!! ma poi incrocio il suo sguardo e il suo sorriso. Davide sta volando sui binari di quella giostra ed in questo momento lui non ha nessun limite,nessun handicap:è un ragazzo di 15 anni che si diverte su una giostra ed io sono felice. Secondo giro, perchè è stato troppo divertente,seconda ondata di urla di gioia. Eccolo che scende,controvoglia. Avrebbe voluto continuare a girarci su quelle rotaie,quel matto spericolato. In marcia verso una nuova attrazione,KO. Anche qui Davide vuol salire,accompagnato dal papà. Sono dei sediolini che salgono e scendono e saltellano a scatti. Qui Davide sembra divertirsi meno che sulla precedente giostra,evidentemente gli scatti in su e giù non gli piacciono molto,infatti non vuole fare il secondo giro,anche se dice che gli è piaciuto. E' eccitato ed il suo sguardo sorridente mi chiede: "dove andiamo adesso?" Tutti insieme a gustarci lo spettacolo di magia. I maghi appassionano sempre e le magie di questo illusionista coinvolgono tutti noi….Già,le magie a volte succedono davvero e l'allegria di questi ragazzi e di Davide è la dimostrazione di come,se si vuole,non esistono ostacoli alla felicità. Un altro esempio che le magie succedono è anche il fatto che io accetto di salire sul KONDOR,altra attrazione spericolata. Si tratta di elicotteri che girano e si alzano su una torre altissima per poi ridiscendere. A Davide l'idea lo eccita tantissimo,a me molto meno. Davide sale sull'elicottero dietro di me col papà. Io sono su quello davanti,mi volto a guardarlo e lui mi sorride lanciando un urlo di gioia e salutandomi con la mano:si parte. La mia esperienza………..terrificante. Oddioooooo!!!!!!! Davide? Credo che guardarlo basti per capire come possa sentirsi : l'immagine della felicità. Sereno e divertito guarda suo padre e me e sorride,si gusta il panorama dall'alto. Appena scesi giù a terra io abbandono la postazione,non è da ripetere. Davide invece felice replica. Anche il cinema 4D lo ha divertito ma non tantissimo,perchè lui era seduto sulla sua sedia e non ha potuto sentire le vibrazioni o i sussulti che venivano dati alle poltrone,ma ha gradito l'esperienza di gruppo. Conclusione:un pomeriggio vissuto all'insegna dei no limits, un pomeriggio che ancora una volta mi ha fatto capire che tutto ciò che noi precludiamo ai nostri ragazzi lo facciamo solo per nostre paure o pregiudizi. Ancora una volta,grazie anche al coraggio del dott. Manfredi (GRAZIEEEE!!!) abbiamo dimostrato che gli handicap sono soprattutto nelle nostre menti, perchè Davide e tutti i ragazzi come lui possono volare,basta solo fornirgli le ali giuste per farlo.

Ecco il mio racconto dott. Manfredi,ti auguro una buona serata e una felice domenica.

Ciao, Annita

THANKS

The Pilot Project “Accessibility to Amusements Parks for people with Special Needs” organizing Team thank very much the Sponsors , who have contributed to the study, the Institutions which gave their prestigious patronages, the Associations which contributes to realize it and in a very particular way all the people (special or not) who took part voluntarily in the research to guarantee to everybody equal opportunities in the whole daily life.

This letter, written by a “special kid” mother says better than every world how important could be the work that we all are trying to do.

Saturday 4th May. A lovely sunny afternoon. Destination: Miragica. Aim: to give Davide the chance of a new experience. He, who is keen of rides, is excited about it, really euphoric. We reach the group of kids and their parents led by dr Manfredi. They were all there since early morning, you can guess their happiness, looking at their smiling faces. First stage: STROZZAGORGO, a roller coaster with a rubber dinghy turning round and around. We ask Davide if he wants to go up there and he, smiling, says yes. I’m scared, I’ve a bad feeling about heights. We decide that Davide will go up with Saverio, a therapist. I had my heart in my mouth while he was settling on that attraction and……go! First turns and slopes, my God!, but then I meet his eyes and his smile. Davide is flying on that ride tracks, and in this moment he has no limitations, no handicap. He is a 15 boy enjoying on a ride and I am happy. Second round, because it was too funny, he is overjoyed. Now he goes down, unwillingly. He would have continued to turn on those tracks, raving lunatic! We go towards a new attraction, KO. Davide wants to go up even here, together with his father. There are some little seats, going up and down moving jerkily. Now Davide looks like he is enjoying less than before, clearly he doesn’t like to move up and down, in fact he doesn’t want to have a second round, even saying that he enjoyed it. He is excited and his smiling eyes tell me “Where are we going now?” All together to enjoy the magic show. Magicians excite everybody and his conjuring tricks involve all of us…Of course, magic sometimes really happen and Davide shows how, if you want, there are no obstacles to happiness. Another example about magic could happen is me, going on the KONDOR, another fearless attraction. It deals with helicopters turning and raising on a very high tower to go down afterwards. Davide is very excited, I don’t. Davide boards on the helicopter with his father behind me. I am in front of him, turn my head to look at him and he smiles screaming with joy and clapping his hands: we are leaving! My experience……terrifying. My Goood!!! Davide? I think that it is enough to look at him: the happiness picture. Calm and amused, he looks at his father and me smiling, he enjoys the panorama from the top. As we go down I leave my place, I don’t want to repeat this experience. On the contrary, Davide, happy, repeats. Also the 4D cinema amused him, but not so much, because sitted on his chair he couldn’t feel the vibrations or the starts given to other seats, but he enjoyed the group experience. Conclusion: A no limits afternoon, which allowed me to understand once again that everything we preclude to our kids is only for our fears or prejudices. Once again thanks to dr. Manfredi’s bravery. (THANK YOUUUU!!!!!!!) we have proved that handicap is above all in our minds, because Davide and all the boys like him can fly, you just have to give them the right wings.

This is my story, dr Manfredi, I wish you a good night and a nice Sunday.

Ciao, Annita.