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Un mare di sport

l progetto Nave Italia sarà vissuto da 13 ragazzi down seguiti dalla Fondazione CEPIM. L'obiettivo è riprodurre entro i confini del veliero, attività ludiche e sportive che richiedono spazi più ampi (bowling, minigolf…). Imparare regole entro limiti diventa così processo educativo che insegna ad affrontare limitazioni imposte dalla situazione e, comunque, divertirsi e socializzare.

La metafora è chiara: se ce l'hai fatta su Nave Italia, ce la farai ovunque.

Il progetto è costituito da due parti fondamentali.

La prima si basa sulla Computer Game Therapy una metodologia riabilitativa che si avvale delle tecnologie informatiche e dei videogiochi per la riabilitazione delle patologie del pensiero e del linguaggio e della relazione. L’operatore che propone la CGT , deve essere in grado di focalizzare la sua attenzione su tutte quelle abilità e capacità residue che possono essere potenziate e trasferite anche ad altri ambiti, non prettamente legate all’uso del computer.

La seconda parte del progetto ha come obiettivo quello di discriminare e decifrare un'esperienza virtuale da una "reale"ed inoltre quello di rendere coinvolgente e stimolante un' attività solitamente alienante.

L'idea è quindi quella di riprodurre, sugli stretti spazi della barca a vela, sport che solitamente richiederebbero ampi spazi e che difficilmente sarebbero fruibili dagli utenti partecipanti al progetto (bowling. golf…), dando quindi la possibilità di conoscere nuovi sport.Nella fase pre imbarco verranno quindi costruiti supporti il più simile possibile alle realtà dei diversi sport con misure adattabili alla barca a vela, sarà quindi prodotto un piccolo ring, una pista da bowling, un piccolo campo da golf, uno da tennis e uno da baseball, Questo aiuterà gli operatori a spiegare le regole dei diversi sport e regalare ai partecipanti un’ esperienza di sport il più possibile realistica.

Se sei convinto che i limiti di ciascuno si possono superare quando si adottano gli strumenti giusti e si ha il coraggio di mettersi alla prova, sali anche tu con noi su Nave Italia, il veliero della solidarietà.

Sei vuoi sostenere il progetto puoi effettuare una donazione, vai a questa pagina: http://www.retedeldono.it/unmaredisport

CAMPAGNA #DOWNLAVORO

 

Si chiama #downlavoro la campagna sull'inserimento lavorativo lanciata da AIPD, Associazione Italiana Persone Down in occasione del Primo Maggio, festa dei lavoratori. L'iniziativa intende promuovere il diritto al lavoro per le persone con Sindrome Down, tema centrale nel piano di comunicazione delle associazioni italiane che si occupano di loro. A partire dal 24 aprile sul sito www.aipd.it e sulla rete social di AIPD, saranno lanciati delle clip con degli appelli da parte di aziende e dei sei protagonisti di Hotel 6 stelle che chiedono lavoro per le persone con sindrome Down. L'invito è di rilanciare il messaggio #downlavoro su Twitter e Facebook.

Dal 1996 l'AIPD garantisce, con uno sportello dedicato al tema, l'Osservatorio sul mondo del lavoro, ausilio, supporto legale, tecnico e amministrativo per gli inserimenti lavorativi degli associati in tutta Italia. Attraverso le sue sezioni aiuta nell'individuazione dei potenziali lavoratori e sostegno nel percorso di inserimento.

Dal mese di febbraio, con la docu-fiction Hotel 6 Stelle, trasmessa nel mese di febbraio e marzo 2014 su Rai Tre, AIPD, che ha collaborato alla realizzazione del programma, ha dimostrato ancora una volta le reali capacità e potenzialità delle persone con Sindrome Down sul posto di lavoro. Buona la risposta dal mondo delle aziende: 36 hanno contattato l'Associazione Italiana Persone Down per iniziare un percorso finalizzato all'assunzione di persone con sindrome Down; il numero ci auguriamo sia destinato ad aumentare. Il profilo delle aziende è il più vario dalle grandi catene al chiosco stagionale, dal settore manifatturiero a quello alberghiero, dalla ristorazione al terzo settore. Le offerte riguardano tirocini, in molti casi finalizzati all'assunzione, o lavori stagionali.

il cabaret per sensibilizzare sulla sindrome di Dow

Sarà quello promosso per il 10 aprile a Milano dall’AGPD (Associazione Genitori e Persone con Sindrome di Down), con il cabaret di di Ale & Franz, Laura Magni e Alberto Patrucco. Il ricavato dell’iniziativa – che rientra tra quelle programmate in occasione della Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down di quest’anno – servirà a sostenere le attività di informazione e sensibilizzazione della stessa AGPD

Rientra nel quadro delle iniziative promosse per la Giornata Mondiale di quest’anno anche l’imminente spettacolo di beneficenza promosso per giovedì 10 aprile all’Auditorium di Milano (ore 21) dall’AGPD (Associazione Genitori e Persone con Sindrome di Down) e patrocinato dalla Provincia del capoluogo lombardo, con il cabaret di Ale & Franz, Laura Magni e Alberto Patrucco.
Il ricavato della serata andrà appunto a sostenere le attività dell’AGPD, ONLUS che da venticinque anni si adopera per migliorare l’informazione sulla sindrome di Down e per far sapere a cittadini, istituzioni e aziende che le persone con sindrome di Down non sono semplicemente “soggetti bisognosi d’aiuto”, ma anche una risorsa umana preziosa per tutti.
«Operiamo inoltre – spiegano i responsabili dell’Associazione – per favorire tutte le potenzialità della persona con sindrome di Down e affiancare sia la famiglia che la persona nel raggiungimento di livelli di autonomia personale e di  piena inclusione sociale, scolastica e lavorativa, che consenta una vita di qualità. Si tratta infatti di un diritto fondamentale e di una necessità imprescindibile nel raggiungimento di una vita autonoma e indipendente».

GIORNATA MONDIALE SULLA SINDROME DI DOWN – WORLD DOWN SYNDROME DAY

La felicità è un diritto di tutti e per ognuno può esprimersi in maniera diversa. Per una persona con sindrome di Down essere felice può voler dire tante cose, anche quelle apparentemente più scontate per chiunque: andare a scuola e imparare a scrivere; poter viaggiare e conoscere il mondo; avere la possibilità di lavorare, guadagnare […]

CoorDown and Saatchi & Saatchi collaborate again for World Down Syndrome Day

CoorDown and Saatchi & Saatchi collaborate again for World Down Syndrome Day.

For the third year in a row, Saatchi & Saatchi Italy has developed a campaign for CoorDown on the occasion of the World Down Syndrome Day, which will be celebrated on March 21st.

The chosen theme for World Down Syndrome Day this year is the right to happiness and well-being of people with Down syndrome. The goal is to promote a culture of diversity and true integration into society, especially in the worlds of school and work. 

This year's campaign was inspired by an email that a pregnant mother, expecting a child with Down syndrome, has recently sent to CoorDown. 

The email is just one of many that the association receives periodically, but the appeal in this case is particularly touching: "What kind of life will my child have?" 

In order to respond to this expectant Mother, and at the same time to many other Mum's, Saatchi & Saatchi filmed 15 people with Down syndrome, from all over Europe. 

The people, through the CoorDown YouTube channel, will explain that her son's life will be happy, just like theirs: that he will be able to learn how to write; he'll be able to travel; he can earn a salary and take her out to dinner; and when he is older he will be able to live alone. Sometimes it will be very difficult, almost impossible, but isn't that the case for all Mothers? 

This year, CoorDown Onlus – coordinator of the Italian National Association of people with Down syndrome – is the leader of an international project which includes ten associations from nine different countries: Italy, France, Spain, Croatia, Germany, England, Russia, United States and New Zealand. 

The official hashtag for the Dear Future Mom campaign is #DearFutureMom

The link to the movie http://www.youtube.com/watch?v=Ju-q4OnBtNU 

The project Dear Future Mom reunites CoorDown and Saatchi & Saatchi again after two highly successful projects that have earned the agency 11 Lions at the last two Cannes International Festival of Creativity and a Grand Prix at ADCE: the first one in 2012 (Integration Day) and the second one in 2013 (#DammiPiùVoce).

Inserimenti lavorativi di successo, lo dice la Bocconi.

La rivista della scuola di direzione aziendale dell’ Università Bocconi di Milano, ha realizzato un servizio in cui vengono analizzati quattro casi italiani di successo di inserimento al lavoro di persone con disabilità intellettiva.
Tra i casi analizzati vi è anche il modello di formazione ed inserimento al lavoro della fondazione Più di un Sogno, tramite, appunto, VALEMOUR.

 

Finalmente una “Giostra per tutti”

Una Giostra per Tutti è un progetto in corso di realizzazione che si propone di migliorare le condizioni di accessibilità ed accoglienza dei parchi divertimento, in relazione alle esigenze di persone con disabilità, con ricadute positive sia per gli utenti che per l’industria del settore.

Finanziato da un bando della Provincia di Reggio Emilia e sostenuto da alcuni sponsor privati, il progetto ha ottenuto la collaborazione e il patrocinio di importanti organizzazioni ed istituzioni, sia pubbliche che private, con una apertura anche di carattere internazionale.

Come prodotto finale e strumento operativo per costruttori, gestori di parchi divertimento, associazioni di persone con esigenze specifiche, saranno pubblicate delle Linee Guida, condivisibili sia a livello nazionale che internazionale.

I promotori del progetto hanno inteso iniziare a colmare una lacuna di conoscenza scientifica, tecnica e gestionale, che si è evidenziata per queste tipologie di svago, anche grazie alla loro ampia diffusione. Il target dei potenziali utilizzatori è difatti molto ampio e diversificato, per fasce di età ed esigenze, legate anche a situazioni di disabilità.

Dagli studi effettuati dal team di progetto è emerso infatti che alcuni parchi divertimento vengono percepiti come potenzialmente pericolosi, mentre non tutte le persone sono in grado di utilizzare le attrazioni per una carenza di accessibilità. Infine sono stati rivelati episodi “percepiti come discriminatori” nei confronti di persone con disabilità alle quali è stato negato l’accesso ad alcune attrazioni perché considerate “pericolose per persone con handicap di tipo fisico o mentale”.

L’ambito di studio di Una Giostra per Tutti è ampio e non riguarda solo l’accessibilità fisica ma anche gli aspetti legati alla fruizione da parte di persone con disabilità mentale, in particolare con sindrome di Down. Di fondamentale importanza sono i fattori legati alla sicurezza, all’autonomia, alle situazioni di emergenza che spesso condizionano e limitano l’accessibilità alle attrazioni dei parchi divertimento e che possono essere percepiti come “ingiustificate discriminazioni”. L’obiettivo è di dare indicazioni per la miglior accessibilità ragionevolmente possibile, nel rispetto degli elevati standards di sicurezza che il settore dei parchi divertimento vanta e vuole mantenere.

La metodologia di studio è prettamente scientifica e si avvale sia di un Comitato Medico Scientifico che di un Comitato Giuridico, l’uno per testare la metodologia di studio relativamente alle disabilità fisiche e intellettive, l’altro per analizzare e valutare la letteratura giuridica internazionale e la situazione legislativa italiana.

Il progetto si sviluppa principalmente su test clinici basati su un protocollo messo a punto con l’Istituto Superiore di Sanità. Durante i tests sono stati condotti anche osservazioni comportamentali da parte di specialisti. Il tutto sarà completato da una ricerca quantitativa della frequenza di persone con disabilità nei Parchi di divertimento.

In considerazione della complessità e vastità degli aspetti legati alla disabilità intellettiva, nella prima fase si è scelto di rivolgere l’attenzione unicamente a persone con sindrome di Down, anche in considerazione dei più frequenti episodi percepiti come discriminatori.

Il progetto è già stato presentato a Parigi nel Settembre 2013, alla Fiera Europea dei parchi divertimento, ed ad Orlando negli USA a Novembre 2013, nella più grande manifestazione al mondo del settore parchi divertimento. In entrambi gli eventi questa iniziativa Italiana ha suscitato grande interesse ed unanime apprezzamento.

Le attività di analisi e studio sono a pieno regime ed a settembre 2014 è prevista una ulteriore presentazione delle Linee Guida in un convegno internazionale ad Amsterdam. 

I dati saranno poi organizzati nelle linee guida in diverse sezioni, con la sperimentazione clinica, la parte giuridica, indicazioni sulle buone prassi e le procedure di emergenza. L’aspetto clinico sarà analizzato dal punto di vista scientifico-statistico dall’Istituto Superiore di Sanità e pubblicato da questo Istituto in collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia.

Scheda informativa sul Progetto Una giostra per tutti

Nome: Una giostra per tutti.  Accessibilità ai parchi di divertimento per ospiti con particolari necessità.

Realizzazione: Preston & Barbieri srl – Reggio Emilia

Finanziamento: Provincia di Reggio Emilia – Regione Emilia Romagna con il sostegno di sponsor privati

Associazioni e Costruttori Italiani di Attrazioni per parchi divertimento sponsors del progetto, ANCASVI, FUN ITALIAN EXPORT, A. Zamperla Spa, Preston & Barbieri srl, Dotto Trains srl, Fabbri Group, 3B Bertazzon srl, I.E. Park srl, Technical Park srl.

Collaborazione ed il patrocinio di

Istituto Superiore di Sanità, Ospedale Pediatrico Bambin Gesù Roma, ANCASVI Associazione Nazionale Costruttori Attrezzature Spettacoli Viaggianti, ANESV Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti, Consorzio C.A.S.A., Consorzio Fun Italian Export, COORDOWN Coordinamento Nazionale Associazioni persone con sindrome di Down, EAASI European Association Amusement Supplier Industry, IAAPA Europe – International Association of Amusement Parks and Attractions – Brussels,  Parco Minitalia Leolandia  (Bergamo),  ParcoMiragica   (Bari), Università   di Perugia, ITA Italian Trade Agency – agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, CNA Servizio Estero, Pianeta Down. 

Tempi di realizzazione: max. 18 mesi con termine entro settembre 2014

Prodotto finale: Linee Guida per l’accessibilità dei Parchi di Divertimento da parte di persone con esigenze specifiche 

Responsabile Scientifico: Prof. Stefano Vicari, specialista in Neuropsichiatria Infantile,  Ospedale Bambin Gesù Roma

Responsabile Tecnico: P.I. Gianni Chiari – Segretario Tecnici ANCASVI e Segretario Tecnico Operativo EAASI.  Membro italiano Del Comitato Tecnico Europeo  CEN/TC 152 e del Comitato Internazionale ISO/TC 254.

Finalmente “è Natale”

"Andare oltre si può”  è il titolo del progetto dell'associazione Down Lucca che ha organizzato la prima edizione di un concorso fra artisti, che suddivisi in 5 categorie (fotografia, pittura, scultura, musica, regia) si sono misurati sul tema appunto “Andare Oltre si può”.

Oltre 70 artisti, più di 100 opere saranno esposte quindi nella sede della Provincia fino al 6 Gennaio e saranno, alla fine  della mostra, battute ad una grande ed entusiasmante asta benefica.