Una Giostra per Tutti è un progetto in corso di realizzazione che si propone di migliorare le condizioni di accessibilità ed accoglienza dei parchi divertimento, in relazione alle esigenze di persone con disabilità, con ricadute positive sia per gli utenti che per l’industria del settore.
Finanziato da un bando della Provincia di Reggio Emilia e sostenuto da alcuni sponsor privati, il progetto ha ottenuto la collaborazione e il patrocinio di importanti organizzazioni ed istituzioni, sia pubbliche che private, con una apertura anche di carattere internazionale.
Come prodotto finale e strumento operativo per costruttori, gestori di parchi divertimento, associazioni di persone con esigenze specifiche, saranno pubblicate delle Linee Guida, condivisibili sia a livello nazionale che internazionale.
I promotori del progetto hanno inteso iniziare a colmare una lacuna di conoscenza scientifica, tecnica e gestionale, che si è evidenziata per queste tipologie di svago, anche grazie alla loro ampia diffusione. Il target dei potenziali utilizzatori è difatti molto ampio e diversificato, per fasce di età ed esigenze, legate anche a situazioni di disabilità.
Dagli studi effettuati dal team di progetto è emerso infatti che alcuni parchi divertimento vengono percepiti come potenzialmente pericolosi, mentre non tutte le persone sono in grado di utilizzare le attrazioni per una carenza di accessibilità. Infine sono stati rivelati episodi “percepiti come discriminatori” nei confronti di persone con disabilità alle quali è stato negato l’accesso ad alcune attrazioni perché considerate “pericolose per persone con handicap di tipo fisico o mentale”.
L’ambito di studio di Una Giostra per Tutti è ampio e non riguarda solo l’accessibilità fisica ma anche gli aspetti legati alla fruizione da parte di persone con disabilità mentale, in particolare con sindrome di Down. Di fondamentale importanza sono i fattori legati alla sicurezza, all’autonomia, alle situazioni di emergenza che spesso condizionano e limitano l’accessibilità alle attrazioni dei parchi divertimento e che possono essere percepiti come “ingiustificate discriminazioni”. L’obiettivo è di dare indicazioni per la miglior accessibilità ragionevolmente possibile, nel rispetto degli elevati standards di sicurezza che il settore dei parchi divertimento vanta e vuole mantenere.
La metodologia di studio è prettamente scientifica e si avvale sia di un Comitato Medico Scientifico che di un Comitato Giuridico, l’uno per testare la metodologia di studio relativamente alle disabilità fisiche e intellettive, l’altro per analizzare e valutare la letteratura giuridica internazionale e la situazione legislativa italiana.
Il progetto si sviluppa principalmente su test clinici basati su un protocollo messo a punto con l’Istituto Superiore di Sanità. Durante i tests sono stati condotti anche osservazioni comportamentali da parte di specialisti. Il tutto sarà completato da una ricerca quantitativa della frequenza di persone con disabilità nei Parchi di divertimento.
In considerazione della complessità e vastità degli aspetti legati alla disabilità intellettiva, nella prima fase si è scelto di rivolgere l’attenzione unicamente a persone con sindrome di Down, anche in considerazione dei più frequenti episodi percepiti come discriminatori.
Il progetto è già stato presentato a Parigi nel Settembre 2013, alla Fiera Europea dei parchi divertimento, ed ad Orlando negli USA a Novembre 2013, nella più grande manifestazione al mondo del settore parchi divertimento. In entrambi gli eventi questa iniziativa Italiana ha suscitato grande interesse ed unanime apprezzamento.
Le attività di analisi e studio sono a pieno regime ed a settembre 2014 è prevista una ulteriore presentazione delle Linee Guida in un convegno internazionale ad Amsterdam.
I dati saranno poi organizzati nelle linee guida in diverse sezioni, con la sperimentazione clinica, la parte giuridica, indicazioni sulle buone prassi e le procedure di emergenza. L’aspetto clinico sarà analizzato dal punto di vista scientifico-statistico dall’Istituto Superiore di Sanità e pubblicato da questo Istituto in collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia.
Scheda informativa sul Progetto Una giostra per tutti
Nome: Una giostra per tutti. Accessibilità ai parchi di divertimento per ospiti con particolari necessità.
Realizzazione: Preston & Barbieri srl – Reggio Emilia
Finanziamento: Provincia di Reggio Emilia – Regione Emilia Romagna con il sostegno di sponsor privati
Associazioni e Costruttori Italiani di Attrazioni per parchi divertimento sponsors del progetto, ANCASVI, FUN ITALIAN EXPORT, A. Zamperla Spa, Preston & Barbieri srl, Dotto Trains srl, Fabbri Group, 3B Bertazzon srl, I.E. Park srl, Technical Park srl.
Collaborazione ed il patrocinio di:
Istituto Superiore di Sanità, Ospedale Pediatrico Bambin Gesù Roma, ANCASVI Associazione Nazionale Costruttori Attrezzature Spettacoli Viaggianti, ANESV Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti, Consorzio C.A.S.A., Consorzio Fun Italian Export, COORDOWN Coordinamento Nazionale Associazioni persone con sindrome di Down, EAASI European Association Amusement Supplier Industry, IAAPA Europe – International Association of Amusement Parks and Attractions – Brussels, Parco Minitalia Leolandia (Bergamo), ParcoMiragica (Bari), Università di Perugia, ITA Italian Trade Agency – agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, CNA Servizio Estero, Pianeta Down.
Tempi di realizzazione: max. 18 mesi con termine entro settembre 2014
Prodotto finale: Linee Guida per l’accessibilità dei Parchi di Divertimento da parte di persone con esigenze specifiche
Responsabile Scientifico: Prof. Stefano Vicari, specialista in Neuropsichiatria Infantile, Ospedale Bambin Gesù Roma
Responsabile Tecnico: P.I. Gianni Chiari – Segretario Tecnici ANCASVI e Segretario Tecnico Operativo EAASI. Membro italiano Del Comitato Tecnico Europeo CEN/TC 152 e del Comitato Internazionale ISO/TC 254.