Caro Matteo Renzi

Caro Presidente Renzi,

 

sono la mamma di Giuseppe, un ragazzo di 21 anni con sindrome di Down.

Giuseppe fa parte dell’Associazione Italiana Persone Down sezione di Caserta e, da qualche settimana, fa volontariato nella Riserva Naturale di Castelvolturno.

 

Questa grande opportunità è nata da un accordo tra il Corpo Forestale dello Stato e l’Associazione Italiana Persone Down che hanno avviato “Volontari stellati per la natura”, un progetto che permette ai ragazzi con sindrome di Down di collaborare, insieme ai forestali, nella tutela della Riserva Naturale di Castelvolturno.

 

In particolare i ragazzi si prendono cura degli animali sequestrati, come gli uccelli esotici, preparando e somministrando loro il cibo.

 

Provo a spiegarle cosa significa questa opportunità per mio figlio Giuseppe e per i suoi amici: significa essere considerati persone capaci di prestare servizio a favore della natura e quindi di ricevere rispetto per la propria identità di cittadino della propria terra che, come lei sa, è una terra difficile.

 

Anche la vita dei nostri ragazzi con sindrome di Down è una vita difficile, perché lottano contro tanti pregiudizi in ogni momento della giornata e, quando lavorano a fianco dei forestali, finalmente hanno il loro momento di serena realizzazione. Per questo esprimo a lei, Presidente, la mia gratitudine per un Corpo dello Stato che ha questa apertura verso i ragazzi come Giuseppe e lo fa con la sua forza e con i suoi mezzi.

 

Io, come tutte le mamme dei ragazzi coinvolti nel progetto, spero che il Corpo Forestale continui ad esistere con le sue strutture, che continui a proteggere la natura e che continui ad avere questo rapporto con l’Associazione Italiana Persone Down nell’impegno della difesa dell’ambiente e dei diritti delle persone con sindrome di Down.

 

Grazie

 

Maria Giovanna Gionti

la mamma di Giuseppe