Online la nuova campagna di comunicazione internazionale di CoorDown per la WDSD 2015
Andare a vivere da soli, in una casa propria, è il sogno di molte coppie. Anche le persone con sindrome di Down hanno gli stessi desideri di chiunque altro e hanno quindi il diritto di vivere una relazione sentimentale, di scegliere una vita autonoma e di costruirsi una famiglia. Stesse opportunità e possibilità di scelta: a questo tema è dedicata la decima edizione della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, in programma sabato 21 marzo 2015.
Dopo il successo di Dear Future Mom del 2014, CoorDown si fa nuovamente capofila di un progetto di comunicazione internazionale realizzato, per il quarto anno consecutivo, con la collaborazione dell’agenzia di pubblicità Saatchi & Saatchi. Da lunedì 16, la nuova campagna “The Special Proposal” è finalmente live sul canale YouTube di CoorDown.
I protagonisti del docu-reality sono i romani Salvatore e Caterina, una coppia di adulti con sindrome di Down che da anni sta seguendo un percorso di autonomia abitativa. I due vogliono vivere insieme e Salvatore ha finalmente deciso di chiederlo a Caterina in un modo speciale: con una dichiarazione a sorpresa nel McDonald’s di Roma dove lei lavora. Caterina è ignara di tutto quando Salvatore entra nel ristorante. Ma lui non è solo: ad accompagnarlo ci sono i Neri per Caso che le dedicano la canzone “Come Away with Me” di Norah Jones. Quando Salvatore si inginocchia e tira fuori dalla tasca un cofanetto, ecco l’altra sorpresa: all’interno non c’è un anello ma la chiave della loro nuova casa.
I Neri per Caso – gruppo vocale a cappella salernitano, vincitore del Festival di Sanremo nel 1995 nella sezione Nuove Proposte – hanno contribuito in modo determinante alla realizzazione del video, arrangiando con il consueto talento e creatività il brano della cantautrice statunitense uscito nel 2002. Il docu-reality, prodotto da Filmmaster Productions, è particolarmente ambizioso anche dal punto di vista tecnico: tutta la prima parte è girata in soggettiva e sono state necessarie più di 10 telecamere nascoste per filmare la dichiarazione senza che Caterina potesse accorgersi della sorpresa.
La campagna “The Special Proposal” è stata realizzata con il contributo di Down Syndrome Australia e Down Madrid e con la partecipazione di Down Syndrome Development Trust (Regno Unito), Movimento Down (Brasile), Saving Downs (Nuova Zelanda), National Down Syndrome Society (Stati Uniti) e Japan Down Syndrome Society.
L’hashtag ufficiale della campagna The Special Proposal è: #specialproposal
L’hashtag ufficiale della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down è: #WDSD15
Gli adulti con sindrome di Down devono avere la possibilità di scegliere, di prendere decisioni e di avere il controllo delle proprie vite. Il traguardo dell’indipendenza si fonda sulla costruzione di relazioni sociali soddisfacenti, la realizzazione di processi d’inclusione nel sistema scolastico e formativo, la possibilità di lavorare e di godere di pieni e uguali diritti, senza discriminazioni. Sono proprio questi gli aspetti messi in evidenza dagli articoli 19 (“Vita indipendente e inclusione nella società”) e 23 (“Rispetto del domicilio e della famiglia”) della Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità che sanciscono il diritto di fondare una famiglia e di scegliere in autonomia il proprio luogo di residenza, con la stessa libertà di scelta di chiunque altro.
A questo proposito, il prossimo venerdì 20 Marzo, CoorDown parteciperà alla Conferenza Mondiale sul World Down Syndrome Day dal titolo "My opportunities, My Choices – Enjoying Full and Equal Rights and the Role of Families" che si terrà a New York nel quartier generale delle Nazioni Unite. In quell’occasione presenterà la campagna 2015 e condividerà l’esperienza delle sue associazioni aderenti sul tema dell’autonomia e della residenzialità.
L’indipendenza abitativa è il punto di arrivo di un lungo percorso di crescita e di acquisizione di consapevolezza della propria identità: molti giovani e adulti con sdD possono raggiungere gradualmente, nel corso degli anni, un livello di autosufficienza nella gestione della vita quotidiana e di autodeterminazione, grazie al supporto e alla collaborazione delle famiglie che incoraggiano il processo di “distacco” e al lavoro degli educatori coinvolti nei singoli progetti sul territorio.
La Giornata Mondiale sulla sindrome di Down (WDSD – World Down Syndrome Day in inglese) è un appuntamento internazionale – sancito ufficialmente anche da una risoluzione dell’ONU – nato per diffondere una maggiore consapevolezza e conoscenza sulla sindrome di Down, per creare una nuova cultura della diversità e per promuovere il rispetto e l’integrazione nella società di tutte le persone con sindrome di Down. La scelta della data 21/3 non è casuale: la sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più – tre invece di due – nella coppia cromosomica n. 21 all’interno delle cellule.
«Le nostre azioni di comunicazione – conferma il Presidente Nazionale CoorDown Sergio Silvestre – sono coerenti con lo spirito e i princìpi che animano la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Quel documento rappresenta un dettato universale e la tutela del diritto a una vita indipendente e a una piena inclusione nella società deve diventare un patrimonio non solo dell’Italia ma di tutti quei Paesi che hanno sottoscritto e ratificato il testo. Ci auguriamo che i nostri progetti, veicolati anche in ambito internazionale, possano così contribuire a una maggiore consapevolezza su questi temi in tutto il mondo».
«Salvatore e Caterina partecipano a DOMUS per verificare concretamente la gioia ma anche le difficoltà che si possono incontrare nella convivenza quotidiana – spiega Stefania Mazotti, psicologa responsabile della Fondazione Italiana Verso il Futuro e coordinatrice del progetto Domus -. Questo permette a loro e alle loro famiglie sia di attivare un graduale processo di "svincolo emotivo", sia di monitorare attraverso gli operatori quali reali esigenze possono presentare nella gestione della quotidianità. L'autonomia delle persone con sindrome di Down non si realizza solo in coppia: si può vivere un’affettività piena e soddisfacente anche nelle relazioni amicali e di gruppo, come spesso osserviamo nell'ambito del progetto DOMUS».
«È il quarto anno di collaborazione con CoorDown e siamo sempre più orgogliosi di come tutte le persone coinvolte in questa iniziativa mettano tutta la loro passione e professionalità al servizio di questa iniziativa, che è più di una semplice campagna – ha dichiarato Giuseppe Caiazza, CEO Saatchi & Saatchi Italia e Francia e Head of Automotive Business S&S EMEA -. Ancora una volta, CoorDown ha perfettamente capito come un approccio innovativo, in una comunicazione di questo tipo, possa fare davvero la differenza».
«Grazie alla regia di Edoardo Lugari – sottolinea Karim Bartoletti, Executive Producer di Filmmaster Productions – abbiamo realizzato un progetto di alta qualità in cui non avevamo la possibilità di ripetere le scene, un concetto che spesso non fa parte del nostro business di produttori pubblicitari. Coordown, grazie alla direzione creativa data dalla Saatchi & Saatchi, ha dimostrato come si possa rinnovare la propria comunicazione in maniera creativa e intelligente senza cadere negli automatismi emotivi tipici della comunicazione non profit».