Risposta a Gardaland

 

La norma citata dalla direzione (che come abbiamo visto non è una legge ma un disciplinare internazionale volontario), in effetti riporta questa frase …. l’esclusione per motivi di salute e sicurezza non è considerata discriminazione, ma il contesto in cui questa raccomandazione dovrebbe essere applicata non c’entra nulla con la sindrome di Down.

Gli inglesi, (lo sono anche i proprietari di Gardaland tramite la società Merlin) che sulla materia sicurezza dei parchi sono in prima linea e fanno scuola da molti anni, hanno redatto nel 2007 “Fairgrounds and amusement parks Guidance on safe practice” un compendio di procedure per la gestione dei parchi nel rispetto delle normative locali e internazionali ed è adottata dai maggiori parchi del mondo. In riferimento all’accessibilità delle persone con disabilità, la guida fa riferimento alle indicazioni contenute nel “Disability Discrimination Act 1995” che rivendica il loro diritto ad accedere alle attrazioni in piena sicurezza. La guida estende e chiarisce (e in qualche modo supera) con chiari esempi la norma EN13814/2005, rispetto alle limitazioni potenzialmente consentite in virtù di situazioni oggettive.

Alla luce di quanto evidenziato non solo non reggono le motivazioni adottate dal parco, ma ci domandiamo se valgono di più le guide e norme tecniche o le previsioni di legge, partendo dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e passando attraverso quanto previsto in Italia dalla legge 104/92, la legge 67/06 e il Codice del Turismo recentemente approvato.

Queste osservazioni il CoorDown le ha già messe sul piatto in occasione dell’elaborazione del protocollo condiviso da molti parchi, ma non ha riscontrato da parte dei legali di Gardaland la giusta attenzione.

E’ evidente a questo punto che sull’argomento Gardaland preferisca attendere un pronunciamento nelle aule di un tribunale (sicuramente meno oneroso) piuttosto che individuare soluzioni di buon senso attraverso un “accomodamento ragionevole” procedura prevista da tutte le guide, i disciplinari e le normative già in vigore attualmente.


Questo il testo integrale delle norme:

EN 13814/2005 (pagina 111)

EUROPEAN STANDARD NORME

7.4.7.3   Supervision of public

Reasonable steps, including stopping the device if necessary, shall be taken to prevent passengers intentionally misusing equipment provided for their safety, behaving recklessly, or disregarding clear and reasonable instructions.

Where it is foreseeable that certain passengers, by virtue of their physical characteristics or otherwise, may be at risk on certain passenger carrying amusement devices, they shall not be allowed to ride, unless sufficient additional protection can be given to them (see 6.6.1.2). Exclusion on the grounds of health and safety is not discrimination.

 

Health and Safety Executive (pagina 61)

Disability Discrimination Act 1995

 

55 The Disability Discrimination Act 1995 gives disabled people rights to access your rides and you may have to make ‘reasonable adjustments’ to help. You should know what safety precautions are needed to allow the public to use your device safely (use of restraints, hand and foot bracing points, information and instructions etc), and where you think a disabled person may have problems complying, consider whether there are any adjustments that you can make to enable them to use the ride safely.

 

56 You may, however, be able to justify less favourable treatment of a disabled person and not making an adjustment for a disabled person, but only if this is necessary to protect people’s health and safety, eg other customers, the disabled person themselves or the operator (see shaded example). You will need to consider the unique nature of your amusement park or fairground and the individual circumstances of your client. You are likely to discriminate if you have a ‘blanket’ rule that treats disabled people differently, eg if you ban all disabled people from your rides.

 

57 Avoid making assumptions and seek to involve, where you can, disabled customers or those supporting them. They are likely to have thought about the suitability of rides beforehand and together you can make an informed decision.