Una giostra per tutti
Una giostra per tutti
Al via il progetto per garantire alle persone con particolari necessità le migliori opportunità di accesso possibili alle attrazioni dei Parchi di divertimento.
Uniti nel progetto il Parco MinitaliaLeolandia, CoorDown e ANCASVI
Si chiama “Una giostra per tutti” ed è il progetto pilota per lo studio e il miglioramento dell’accessibilità alle attrazioni dei Parchi di divertimento nel caso delle persone diversamente abili che è stato presentato oggi, mercoledì 12 giugno, nel corso dell’omonimo Convegno nazionale che si tiene a Dalmine (ore 9.30 – Polo Didattico Territoriale Vigili del Fuoco, via Vigili del Fuoco).
Tra i partner dell’iniziativa l’Istituto Superiore di Sanità, il Parco MinitaliaLeolandia, CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down) e ANCASVI (Associazione Nazionale Costruttori Attrezzature Spettacoli Viaggianti), con il contributo fondamentale della Provincia di Reggio Emilia.
Presenti al convegno esperti del settore provenienti da Paesi europei ed extraeuropei (USA, Canada, Benelux, Francia, Inghilterra, Germania) per discutere, insieme a medici e ricercatori, consulenti legali, costruttori e gestori di Parchi, associazioni di familiari, di accessibilità e sicurezza, di diritto e degli aspetti tecnico-scientifici del progetto.
Nato dalla necessità di superare l’attuale situazione dell’accessibilità alle attrazioni da parte di persone con speciali esigenze, il progetto ha come obiettivo ultimo la realizzazione di Linee Guida condivisibili sia a livello nazionale che internazionale.
In assenza di norme precise, esse potranno infatti diventare una solida base per affrontare il problema in maniera sistematica e corretta nel pieno rispetto delle persone con disabilità, combinando la miglior accessibilità possibile con l’indispensabile livello di sicurezza.
Per realizzare ciò, in parallelo ai test sulle disabilità fisiche che si stanno già effettuando presso il parco Miragica di Molfetta (BA), al Parco di divertimento MinitaliaLeolandia si sono svolti ieri test focalizzati in particolare su persone con sindrome di Down (sdD).
Qualificati esperti hanno per la prima volta realizzato una serie di prove con un gruppo di 30 ragazzi con sdD e, relativo gruppo di controllo, per verificare da un punto di vista scientifico la loro risposta alle diverse attrazioni.
Condotti con assoluto rigore scientifico i test hanno previsto la misurazione per ciascun partecipante di importanti parametri fisici e delle emozioni riscontrate prima, durante e dopo i test sulle varie giostre.