Legge Veneto Turismo
La regione Veneto è quindi tra le prime regioni ad aver voluto includere, in ossequio alla convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (espressamente richiamata dalla legge), quei principi di uguaglianza di trattamento indispensabili per superare ogni tipo di discriminazione, anche per quanto riguarda l’offerta turistica e del tempo libero. Il CoorDown ringrazia il Presidente Zaia e tutto il consiglio Regionale, in particolar modo il consigliere Moreno Toso, per aver seguito l’iter della legge sia in commissione che in aula.
La nuova legge considera strutture turistico-ricettive anche i parchi a tema. In questo senso, auspichiamo che anche Gardaland – dove in passato si sono verificati diversi episodi umilianti e discriminatori – voglia cambiare il prima possibile l’approccio nei confronti delle persone con disabilità intellettive, tra cui le persone con sindrome di Down.
I numerosi episodi di discriminazione a Gardaland hanno finora causato polemiche e l’avvio di azioni legali necessarie a garantire il riconoscimento dei diritti delle persone con sindrome di Down. Il CoorDown è oggi più che mai determinato a trovare una soluzione condivisa che fino ad oggi non è mai stata cercata e voluta dalla direzione del parco veronese. Le nuove norme, infatti, contengono anche importanti sanzioni a carico dei contravventori e ciò potrebbe obbligare i gestori di Gardaland a prendere immediatamente provvedimenti per evitare sanzioni pecuniarie e anche la possibilità, nel caso di reiterazione, della chiusura del parco.