IV Conferenza Nazionale sulle persone con disabilità.
Intervento preordinato del CoorDown al Tavolo Lavoro e Occupazione
Le associazioni aderenti al CoorDown, a 14 anni dall’entrata in vigore della legge 68/99, vogliono ribadire che la possibilità di sviluppare un ruolo sociale attivo e produttivo è un diritto fondamentale anche per le persone con disabilità intellettive come la sindrome di Down.
A tal fine occorre potere prendere in considerazione un’evoluzione della normativa, la quale possa accogliere le istanze che nascono dalle esperienze sviluppate nel decennio trascorso, nei diversi contesti territoriali e nei vari settori produttivi.
Favorire l’assunzione di ruoli lavorativi permette alla persona di utilizzare le proprie competenze mettendole a servizio della comunità e in parallelo di ridurre i costi assistenziali.
Proprio per questa ragione mettere a sistema misure incentivanti e stabili per i soggetti che assumono persone con disabilità intellettiva consente di sviluppare nuove opportunità non solo per le aziende in obbligo, ma anche per quelle realtà produttive che decidono di impiegare dette persone.
E’ di fatto prioritario che le politiche sociali superino il concetto assistenziale, prevedendo diversi livelli di tutela: quello del mantenimento del posto di lavoro, quello della ricerca del lavoro, quello del coinvolgimento partecipato di chi non ha le caratteristiche per assumere un ruolo produttivo.
Le buone prassi che in questi anni, nei diversi territori, le associazioni aderenti al CoorDown hanno sperimentato dimostrano che: